Bonus Bollette
per Disagio Economico e/o Fisico
I requisiti del Bonus Bollette per Disagio Economico o per Disagio Fisico contro il caro luce e gas cambieranno dopo il 31 dicembre 2022.
La legge di Bilancio 2023, che si sta definendo in questi giorni, non solo confermerà il contributo fino al 31 marzo 2023 ma anche estenderà questo aiuto una tantum alle famiglie con un ISEE fino a 15.000 €, grazie a uno stanziamento di 2,4 miliardi di €.
Inoltre nel primo trimestre resterà l’azzeramento degli oneri di sistema in bolletta, costi che in media pesano per il 20% in bolletta, insieme al taglio dell’IVA sul gas al 5%.
- I cittadini che avranno accesso all’incentivo statale, Bonus Bollette per Disagio Economico, saranno coloro che presentano condizioni economiche svantaggiose e che rientrano in determinati standard.
In particolar modo, potranno usufruire del bonus sociale:
- Le famiglie che hanno un ISEE annuo che non superi i 12.000 € fino al trimestre Ottobre – Dicembre 2022
– 15.000 € da Gennaio 2023.
- I nuclei familiari che hanno almeno 4 figli a carico e con un ISEE inferiore a 20.000 €.
- Coloro che percepiscono una pensione o il reddito di cittadinanza
Inoltre, almeno un componente della famiglia ai fini dell’ISEE deve aver stipulato un contratto di fornitura gas, luce o acqua.
- I cittadini che avranno accesso all’incentivo statale, Bonus Bollette per Disagio Fisico sono i cittadini con patologie gravi, con riscontro medico certificato, che necessitano di dispositivi alimentati ad energia elettrica per la loro salute.
Bonus Bollette, come richiederlo?
L’agevolazione fiscale è detratta sulla bolletta di tutti i cittadini che soddisfano i requisiti prima indicati senza alcun bisogno di presentare domanda.
Dal 1° gennaio 2021, chi ha diritto al Bonus Bollette per Disagio Economico di luce e gas non dovrà più presentare una specifica domanda presso i Comuni o i CAF.
E' sufficiente presentare ogni anno solo la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), tramite ad esempio il Comune, i CAF o i Patronati, oppure online nel sito INPS, al fine di ottenere l'attestazione ISEE.
La Dichiarazione Sostitutiva Unica presentata per accedere alle prestazioni sociali agevolate (mensa scolastica, assegno di maternità, bonus bebè, ecc.), consentirà anche l’accesso automatico al bonus sociale per disagio economico, qualora ne sussistano le condizioni.
In presenza dei requisiti di reddito, l'INPS invierà i dati del nucleo familiare al Sistema Informativo Integrato (SII).
Il SII avrà quindi un ruolo centrale: acquisirà le informazioni dall’INPS, identificherà le forniture da agevolare e le comunicherà a gestori e distributori di energia elettrica e gas, indicando il periodo di validità dell’agevolazione.
Ogni nucleo familiare ha diritto, per l’anno di competenza, a un solo bonus per tipologia (elettrico, gas, idrico).
La comunicazione dei dati ai vari gestori arriva nel giro di circa 1 mese dalla presentazione dell’ISEE, per le forniture dirette e non condominiali, e il bonus bollette viene erogato nella prima fattura successiva.
Tutte le risposte ai dubbi più comuni si trovano sul sito dell’Arera, che mette a disposizione anche il numero verde 800 166 654 dello Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente e la mail info.sportello@acquirenteunico.it.
