Codice della Crisi e dell'Insolvenza
Il Nuovo Codice della Crisi e dell'Insolvenza (CCII) è una riforma organica del diritto fallimentare italiano, introdotta con il Decreto Legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, in attuazione della Legge Delega 19 ottobre 2017, n. 155.
Entrata in vigore principale:
Il Codice è entrato in vigore il 15 luglio 2022, dopo diversi rinvii, con le ultime modifiche introdotte per recepire la Direttiva UE n. 2019/1023 (c.d. Direttiva Insolvency).
Obiettivi principali della riforma:
Priorità al Risanamento e alla Prevenzione:
L'obiettivo principale non è più la liquidazione (il "fallimento"), ma la diagnosi precoce dello stato di crisi per favorire il risanamento dell'impresa e la continuità aziendale.
Tempestività: Introdurre meccanismi per l'emersione anticipata della crisi.
Tutela del Debitore Onesto: Salvaguardare la capacità imprenditoriale e agevolare l'esdebitazione (liberazione dai debiti) per l'imprenditore insolvente.
Principali Novità e Strumenti:
Sostituzione del "Fallimento":
Il termine "Fallimento" è stato sostituito con "Liquidazione Giudiziale".
Composizione Negoziata della Crisi d'Impresa:
È un percorso stragiudiziale e confidenziale per il risanamento, gestito da un Esperto indipendente nominato dalla Camera di Commercio, finalizzato a raggiungere un accordo con i creditori.
Questo strumento è entrato in vigore anticipatamente rispetto al resto del Codice.
Obblighi per l'Imprenditore: Viene rafforzato l'obbligo, anche per l'imprenditore individuale, di adottare "assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati" per rilevare tempestivamente lo stato di crisi.
Definizione di Crisi: La "crisi" è definita come lo stato di difficoltà economico-finanziaria che rende probabile l'insolvenza e si manifesta come inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate.
Nuovi Strumenti di Regolazione:
Piano di Ristrutturazione Soggetto a Omologazione (PRO): Una procedura semplificata per la ristrutturazione del debito.
Concordato Preventivo: Disciplinato con diverse modifiche (es. concordato semplificato per la liquidazione all'esito della composizione negoziata).
Ampliamento della platea: La normativa si applica a qualsiasi debitore in stato di crisi o insolvenza (imprenditori di ogni dimensione, professionisti e consumatori), disciplinando anche il Sovraindebitamento.
Doveri di Lealtà e Collaborazione: Vengono introdotti doveri di lealtà e collaborazione anche per i creditori e i professionisti coinvolti nel procedimento.
Gruppi di Imprese: È prevista una disciplina specifica per la gestione unitaria della crisi o insolvenza dei gruppi di imprese.
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